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Brexit

Brexit: regime transitorio a tutela di imprese e investitori

Paolo Besio Paolo Besio

Il governo di Theresa May ha previsto per domani un nuovo dibattito alla Camera dei Comuni sull'accordo di divorzio dall'UE già bocciato due volte dai deputati. L’obiettivo è quello di chiedere al Parlamento inglese il sostegno al solo accordo di divorzio raggiunto con l'UE, scorporando la dichiarazione sulle relazioni future. Accordo che, se approvato, dovrebbe consentire al Regno Unito di usufruire di un rinvio della Brexit fino al 22 maggio e non solo fino al 12 aprile.

In tale ambito di incertezza, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Italiana n. 71 del 25 marzo 2019 il Decreto Legge 25 marzo 2019, n. 22 recante “Misure urgenti per assicurare sicurezza, stabilità finanziaria e integrità dei mercati”, la cui finalità è, inter alia, assicurare la sicurezza, la stabilità finanziaria e l’integrità dei mercati qualora si pervenga a una “no-deal”.

Il decreto inoltre è stato emanato per (i) assicurare continuità nella prestazione dei servizi bancari, finanziari e assicurativi da parte sia dei soggetti residenti nel Regno Unito operanti in Italia sia dei soggetti residenti in Italia operanti nel Regno Unito e (ii) disciplinare la fuoriuscita ordinata dal mercato italiano dei soggetti aventi sede nel Regno Unito che cesseranno l'attività nel territorio della Repubblica.

Il Decreto stabilisce un periodo transitorio di 18 mesi, operante dal giorno di recesso del Regno Unito dall’Unione europea, indicando gli effetti che un “no-deal” avrà sull’operatività degli intermediari bancari e assicurativi.

Durante il periodo di transizione continueranno ad applicarsi al Regno Unito: (i) le disposizioni fiscali nazionali previste in funzione della sua appartenenza, nella sua qualità di Stato membro dell'UE (comprese quelle derivanti dalle direttive UE); e (ii) le disposizioni nazionali derivanti dalla direttiva sull'IVA e sulle accise, nella misura in cui compatibili. Tali disposizioni saranno attuate mediante decreti del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Il Comitato Brexit di Bernoni Grant Thornton è a Vostra disposizione per assistervi. Per comunicazioni potete scrivere a comitatobrexit@bgt.it.gt.com.