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Massimale contributivo INPS

Man working with laptop
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L’Inps ha avviato una campagna di recupero dei contributi pensionistici a rischio prescrizione per tutti i lavoratori dipendenti che, a partire dal 2015, hanno registrato una omissione contributiva legata all'errata applicazione del massimale contributivo. Si tratta di una operazione organizzata in cui, per la prima volta, l'Istituto ha incrociato due dati di per sé strettamente connessi, ma finora rimasti slegati: la contribuzione Ivs “bloccata” al massimale contributivo e la presenza di contributi di qualsiasi genere ante 1996 nelle posizioni assicurative dei soggetti coinvolti.

Così, a mezzo email pec, a centinaia di aziende sparse sul territorio italiano sono pervenuti, con un coordinamento della Direzione Generale Inps, innumerevoli avvisi di «Diffida massimale - Tutoraggio aziende Uniemens» che, interrompendo il decorso della prescrizione, quantificano la contribuzione omessa oltre il massimale e applicano automaticamente il regime sanzionatorio (più lieve) della omissione contributiva (pari a poco più del 5,5% in ragione d'anno), richiedendo il pagamento entro 30 giorni dal ricevimento dell'avviso.

Il nostro dipartimento HR sta seguendo l’evolversi della problematica, ed è a vostra disposizione per esaminare eventuali richieste da parte dell’INPS.

Per maggiori informazioni potete contattare Paolo Vecchiotti