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Fiscalità

Il vizio assurdo del fisco: complicare sempre le cose

Giuseppe Bernoni Giuseppe Bernoni

Intervista a Giuseppe Bernoni ed Enrico Zanetti

Giuseppe Bernoni, intervistato dal Corriere della Sera insieme ad Enrico Zanetti, ex sottosegretario all'economia, parla dei continui cambiamenti normativi e del bisogno di stabilità.

 

Sempre nuovi adempimenti e continui cambiamenti normativi: non solo servono meno tasse, serve anche una tregua legislativa.

Si parla molto di fisco amico e semplificazioni, ma intanto arriva lo spesometro quadrimestrale e il calendario delle scadenze resta un imbuto. È un susseguirsi di testi normativi che spesso cancellano le norme varate dal governo precedente aumentando l’incertezza. “Il vero problema in campo tributario - nota Giuseppe Bernoni, ex presidente nazionale dei commercialisti - è che siamo sempre nell’emergenza. Ci sono stati anche cambiamenti positivi in questi anni, però alla base resta sempre la difficoltà di ottenere semplificazioni efficaci. Una questione quasi impossibile quando si continuerà a fare norme di legge che vanificano le semplificazioni fatte in precedenza.”

La soluzione? “Un testo unico delle imposte, scritto insieme a esperti e specialisti, che non venga cambiato ogni mese, ma che duri nel tempo. Una soluzione, quest’ultima, che incentiverebbe parecchio anche gli imprenditori stranieri ad investire in Italia. È normale che, se si cambia tutto ogni istante, le semplificazioni e i piani delle imprese vadano a pallino”.

I commercialisti però rivendicano il loro ruolo e sostengono di non essere solo specialisti di fisco. Da tempo si candidano come veri e propri consulenti economici per le piccole e medie imprese. “I commercialisti possono sicuramente aiutare le Pmi - concorda Bernoni - perché in questo momento c’è grande richiesta di specializzazione. Siamo in grado di intervenire non solo dove ci sono le agevolazioni fiscali o i super ammortamenti, possiamo intervenire anche sugli aspetti più complessi”.