article banner
Overview

La Legge di Bilancio per l’anno 2022

In questo numero di TopHic è svolto un breve focus sulla Legge di Bilancio 2022 (Legge 30.12.2021, n. 234) con riguardo ad alcune misure su fisco e imprese.

Molto e già stato trattato dalla stampa specializzata e Bernoni Grant Thornton ha dedicato un approfondimento mirato durante il webinar del 20 gennaio 2022 (che potrete rivedere sul nostro canale Youtube).

La Legge di Bilancio non ha previsto (ne poteva, dato il contesto in cui è stata approvata) prevedere interventi strutturali di impatto strategico sulla gestione delle imprese italiane.

In questo numero sono stati selezionati due temi tra i più dibattuti in queste ore: il Parere dell’Esperto sul nuovo regime di Iper-deduzione  delle spese di ricerca e sviluppo introdotto in sostituzione del vecchio  regime di Patent Box; l’Approfondimento sulle restrizioni attuate “in corsa” e alla rivalutazione fiscale di marchi e avviamenti, dopo che molte imprese lo scorso anno, fatti i propri calcoli di convenienza, avevano esercitato l’opzione offerte dalla precedente legislazione.

Questa Overview introduttiva parte ricordando il quadro economico in cui la Legge di Bilancio 2022 si inserisce.

Un quadro in cui la parola d’ordine è quella della “ripresa” , e che ai fini del nostro campo d’azione, si fonda sui comportamenti virtuosi soprattutto delle medie imprese che caratterizzano il tessuto economico nazionale e sulla leva fiscale per chi investirà.

Non è più il tempo di soli interventi a fondo perduto. Bisogna considerare il sano realismo per cui le imprese devono riconquistare quegli equilibri rimasti sospesi e disciplinati dalla legislazione di emergenza; occorre orientarsi verso un sistema ove la ripresa sia guidata dallo Stato con aiuti strutturali che prevedano, ad esempio, ingressi nel capitale a condizione che l’investitore privato entri alle stesse condizioni.

Il tutto secondo una politica industriale e non più solo secondo erogazioni a pioggia.

Diversamente arriva - come è arrivato - il momento del rimborso dei debiti garantiti erogati a suo tempo con le prime normative di emergenza. È notizia di pochi giorni fa il dato sulla massa di debiti da rimborsare al 1° gennaio 2022, al termine delle moratorie disposte dalle prime leggi emergenziali Covid-19 (il dato è stato riportato sulla stampa specializzata su informazione fornita dalla task force sulla liquidità che ha evidenziato l’ammontare delle sospensioni cristallizzate al 31 dicembre 2021, data di scadenza del termine entro il quale ci si poteva avvalere delle moratorie assistite da garanzia pubblica).

È stato stimato in un importo di circa 36 miliardi i prestiti sospesi delle imprese che non avevano ripreso i versamenti; si osserva quindi la considerazione sulla scarsa disponibilità di strumenti efficaci per supportare le imprese che non riescono a riprendere i pagamenti.

Da un lato la fotografia misura il rischio per i conti pubblici di interventi conseguenti alla garanzia prestata; dall’altro lato misura il rischio per le imprese di non essere in grado di rispettare le ordinarie scadenze che, da un punto di vista finanziario, incidono anche sull’ordinaria esigenza di sostenere il capitale circolante.

Ora, calandoci nel solco dei provvedimenti contenuti nella Legge di Bilancio, mi permetto di sintetizzare alcuni spunti generali che potrebbero inserirsi in questo percorso di “ripresa”:

  1. l’agevolazione per l’applicazione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali in misura fissa per i trasferimenti di immobili strumentali all’interno di contratti di cessione di azienda (art. 1, co. 224 e ss Legge di Bilancio). È un’agevolazione importante quantomeno nella misura, laddove non è richiesto il pagamento dell’imposta proporzionale come avviene nell’ordinarietà. L’agevolazione però compete a condizione che gli atti di cessione siano stipulati nell’ambito di piani volti a sostenere i livelli occupazionali e la continuità aziendale. Aspetto quest’ultimo già precisato dall’Agenzia delle Entrate nella recente circolare numero 3 del 2022;
  2. la conferma e l’ampliamento dei termini per le agevolazioni consistente in crediti d’imposta a fronte di investimenti in beni strumentali materiali e immateriali c.d. 4.0 (art. 1, co. 44 e ss Legge di Bilancio). L’agevolazione si inserisce nell’alveo degli investimenti rivolti alla transizione ecologica e allo sviluppo digitale e ai processi di internazionalizzazione.
    Il recente decreto legge “Sostegni ter”, aggiungendo un nuovo comma all’impianto normativo, seleziona all’interno dei beni ammissibili una categoria specifica per gli investimenti diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione ecologica assegnando nuovi massimali. Sono interventi, come ben si può comprendere, significativi soprattutto se si considera anche l’ambito delle attività di innovazione digitale (esigenze con cui è necessario confrontarsi sia per esigenze imprenditoriali di sviluppo sia considerando l’ambito degli interventi inclusi nel PNRR);
  3. la proroga dell’incentivo fiscale per le aggregazioni aziendali (art. 1, co. 233 e ss della Legge di Bilancio). L’incentivo prorogato è quello che consente al soggetto risultante dall’operazione di aggregazione aziendale (società fusa o incorporante, società beneficiaria o società conferitaria) di trasformare in credito d’imposta immediatamente fruibile in compensazione le attività per imposte anticipate (cd. “DTA”) riferite a perdite fiscali pregresse e a eccedenze ACE non ancora utilizzate. Per poter beneficiare dell’incentivo, le operazioni di fusione scissione o conferimento d’azienda devono essere deliberate dai competenti organi sociali tra il 1 gennaio 2021 e il 30 giugno 2022;
  4. da un punto di vista finanziario deve essere ricordato lo stanziamento aggiuntivo il riguardante il Fondo rotativo messo a disposizione delle imprese che si rivolgono i mercati esteri. Si tratta del c.d. sostegno per l’internazionalizzazione delle imprese.
    Le misure riguardano tre ambiti: (i) transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale, (ii) partecipazione di PMI nazionali, anche in Italia a missioni  di sistema e (iii) sviluppo del commercio elettronico delle PMI in paesi esteri. Le finalità di questi interventi sono prese in considerazione anche nel PNRR. Le misure per le imprese, gestite da Simest, prevedono due ambiti: uno dedicato ai prestiti, un altro ai contributi a fondo perduto;
  5. sempre dal un punto di vista del sostegno finanziario sono stati stanziati nuovi fondi per alimentare la c.d. “Legge Sabatini”. Tale legge presente una triplice agevolazione: (i) un finanziamento erogato prima dell’effettuazione dell’investimento, (ii) la garanzia gratuita da parte del Mediocreditocentrale per le imprese che non hanno saturato il plafond da 5 milioni e (iii) un contributo a fondo perduto. Quest’ultimo erogato direttamente dal Mise - Ministero dello Sviluppo Economico. L’ammontare massimo dell’agevolazione è pari al valore degli interessi calcolati su un finanziamento quinquennale di importo pari all’investimento effettuato.

Questi sono taluni dei supporti selezionati nell’ambito della Legge di Bilancio 2022. Attorno a essi i soggetti economici (e i loro professionisti) possono implementare progetti e interventi di sviluppo per cogliere le opportunità della ripresa che possono derivare da una proattiva gestione del momento storico. Tali aiuti non possono, ovviamente, rappresentare isolatamente l’unico strumento da utilizzare per programmare azioni di rilancio e sviluppo, ma devono essere integrati secondo un approccio “multidisciplinare” ai tanti profili di “gestione consapevole” che devono essere assolutamente studiati e programmati.

In questa fase non possono dunque essere dimenticati gli interventi di supporto a una gestione consapevole che programmi investimenti utili a indirizzare la ripresa, secondo dinamiche finanziarie sostenibili, cogliendo le opportunità che si presentano in questa fase storica. Il tutto in modo consapevole con una adeguata gestione del rischio, incluso quello della sicurezza informatica e dello sviluppo digitale tanto evocato anche dal PNRR.