Le dinamiche M&A come elemento strategico

Quale ruolo giocano le PMI all’interno del panorama competitivo?

Le PMI italiane sono al centro dei nostri distretti industriali e sono l’elemento precursore della diffusione e affermazione del Made in Italy all’interno delle catene globali del valore oltre che un attore chiave nei processi di transizione di innovazione digitale e green. 

Attualmente le PMI italiane possono contare su una struttura finanziaria che si è rafforzata negli ultimi anni, grazie al continuo sviluppo dei processi di M&A e all’ingresso di terzi investitori industriali e finanziari in grado di incrementare il capitale, diventando più forti e meno vulnerabili agli effetti avversi legati al peggioramento delle condizioni economiche e creditizie. Le dinamiche M&A e le acquisizioni si configurano oramai come strumenti strategici sempre più rilevanti che alimentano un processo di consolidamento destinato a rafforzare il futuro del tessuto economico italiano. Le PMI italiane tendono a realizzare una sempre maggior parte dei loro fatturati all’estero - circa un terzo -contribuendo per quasi per il 50% al totale dell’export nazionale.  

Transizione Green e Digitale: la chiave per l'internazionalizzazione e la crescita delle PMI

Le PMI più propense a partecipare a processi di M&A internazionali sono quelle che hanno già avviato la transizione sostenibile e la rivoluzione digitale, infatti il numero delle imprese che investe in green e digitale e che esporta è enormemente superiore a quello delle imprese che non hanno avviato o completato alcuna transizione; possiamo quindi affermare in maniera definitiva che abbracciare la transizione green e digitale porta le PMI italiane a essere più resilienti ma soprattutto più produttive e competitive sui mercati internazionali. Questo continuo processo di crescita e consolidamento è possibile solo se la transizione green e digitale verrà accompagnata da una ulteriore spinta delle nostre PMI a partecipare in maniera attiva ai processi di M&A all’interno del proprio settore, con l’obiettivo di aumentare le loro dimensioni, il loro capitale e la loro competitività nei mercati internazionali assicurando quindi la loro permanenza in pianta stabile all’interno delle catene globali del valore. 

È da sottolineare anche che, in una logica di maggiore efficienza e sfruttando l’approccio di filiera, puntare sull’ingresso delle medie e grandi imprese all’interno di quelle di dimensioni più ridotte comporterebbe enormi benefici, generando un rafforzamento operativo sia sul piano domestico che sui mercati esteri. Una spinta a diventare grandi che spazia in tutti i settori tipici del Made in Italy dalla manifattura all’agroalimentare, creando un circolo virtuoso che guarda soprattutto a processi di acquisizione oltre confine per assicurarsi la produzione anche sui mercati esteri.

Come si possono supportare le PMI nei processi di internazionalizzazione?

Per creare un circolo virtuoso è necessario però che le PMI siano supportate in tutti gli aspetti più critici, come ad esempio uno su tutti le barriere culturali che di solito contraddistinguono la partecipazione all’interno di un processo di M&A. Sarà necessario quindi un supporto, un incentivo (sottoforma di contributo e/o beneficio fiscale), una formazione specifica da parte di tutti gli attori presenti al tavolo (istituzioni, advisors, fondi di investimento, corporate) in termini di comprensione e divulgazione dei benefici ottenibili all’interno di un processo di M&A, che possa essere da stimolo per un’adesione spontanea delle nostre PMI all’interno dei processi di consolidamento di settore.

In conclusione, le PMI italiane attuando un processo di crescita dimensionale attraverso la leva dell’M&A rappresentano una modalità efficace per risolvere i problemi di crescita in contesti altamente competitivi in cui la dimensione è un limite, un sistema di supporto sotto ogni forma (incentivo, formazione, pianificazione, etc) da parte di tutti gli stakeholders coinvolti consentirebbe un accelerazione del percorso e alle nostre PMI di affermarsi rapidamente non solo sul mercato domestico ma anche sul piano internazionale diventandone i leader strategici all’interno delle catene globali.