Parere dell'esperto

Fattori critici di successo di un progetto di passaggio generazionale

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Il passaggio generazionale è un processo delicato e complesso che oggi presenta sfide e opportunità specifiche che lo rendono diverso rispetto al passato. Le nostre aziende si trovano in un contesto di mercato moderno e sempre più internazionale che presenta sfide e opportunità specifiche che lo rendono diverso rispetto al passato. Il contesto attuale richiede che il successore combini la capacità di preservare i valori tradizionali dell’azienda familiare con una spinta verso l’innovazione, la sostenibilità e la competitività globale.

Per assicurare la realizzazione efficace di un passaggio generazionale è indispensabile saper valutare e gestire la complessità dell’operazione, indirizzando in modo sinergico le molteplici componenti che entrano necessariamente in gioco. 

Si tratta di un progetto di gestione del cambiamento (c.d. “Change Management”) e, in quanto tale, richiede un insieme di caratteristiche tecniche, organizzative, dimensionali e relazionali. Sono pertanto numerosi i fattori chiave da considerare allo scopo di favorire transizioni efficaci e di successo anche nel lungo periodo:

1. Programmazione / pianificazione: 

  • Definire una roadmap chiara per la transizione e l'evoluzione dell'azienda sotto la nuova guida.
  • Avviare il progetto con un sufficiente anticipo in modo da evitare decisioni affrettate. 
  • Definire obiettivi chiari di breve e di lungo periodo (es. crescita, innovazione, stabilità).

2. Comunicazione efficace:

  • Coinvolgere tutti i membri della famiglia e i principali stakeholder per discutere aspettative, ruoli e obiettivi.
  • Affrontare eventuali conflitti o incomprensioni in modo aperto e tempestivo.

3. Selezione e preparazione del successore

  • La scelta del successore deve basarsi su competenze, leadership e visione strategica, non solo sul vincolo familiare.
  • Garantire che il successore acquisisca le competenze necessarie attraverso esperienze pratiche, formazione manageriale e affiancamento.
  • È utile che il successore abbia esperienza al di fuori dell'azienda per portare nuove prospettive.

4. Utilizzo di competenze specialistiche

  • Coinvolgere esperti in diritto, fiscalità, organizzazione aziendale e coaching per facilitare la transizione.

5. Gestione del cambiamento culturale

  • Coniugare i valori aziendali fondamentali con le esigenze di rinnovamento e di adattamento alle nuove sfide del mercato.
  • Assicurare l’efficace integrazione dei collaboratori in modo che accettino e supportino la nuova leadership attraverso la condivisione della visione e il coinvolgimento attivo.
  • Prevedere un periodo di co-gestione in cui il predecessore e il successore lavorano insieme.

6. Gestione degli aspetti familiari e personali

  • Per il fondatore, lasciare l'azienda può essere emotivamente difficile. È quindi importante offrire un supporto e trovare per esso un nuovo ruolo e nuovi obiettivi.
  • In famiglie con più membri coinvolti, può essere necessario gestire la mediazione tra i componenti in modo attento e professionale.

7. Monitoraggio e revisione del piano

  • Monitorare l’efficacia della transizione e apportare eventuali correzioni al piano.
  • Creare un sistema per raccogliere feedback dai dipendenti, clienti e altri stakeholder.

Da quanto sopra esposto è facile comprendere perché sia essenziale essere affiancati da un team multidisciplinare di professionisti, con competenza ed esperienza nei diversi ambiti di intervento, che agiscano in modo coordinato ed integrato, in una logica orchestrale, all’interno delle varie fasi progettuali. L’approccio integrato consente di minimizzare i costi e le ridondanze, anche in termini di richiesta e acquisizione di informazioni, garantendo la massima confidenzialità e riducendo il rischio di involontaria diffusione di informazioni riservate.

Un elemento oggi peculiare e distintivo è quello legato alla transnazionalità. In un contesto di mercato sempre più “globale”, con esigenze di sviluppo di competenze linguistiche, culturali e strategiche, è ormai indispensabile possedere una visione globale e un approccio proattivo verso l'internazionalizzazione:

  • Reti di distribuzione e partnership globali
  • Standard internazionali e compliance normativa
  • Efficace transizione verso la digitalizzazione
  • Sostenibilità e responsabilità sociale
  • Velocità di risposta
  • Pianificazione fiscale internazionale
  • Gestione del capitale umano in contesti multiculturali
  • Apertura verso investitori e partner internazionali

Questi temi devono essere affrontati con un partner che possa mettere a disposizione del cliente sia componenti ed esperienze locali / nazionali, sia “viste” e soluzioni derivabili dall’esperienza in un contesto internazionale.

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