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Overview

IPO in rallentamento tra guerra e Covid?

IPO è l'abbreviazione inglese di Initial Public Offering, che significa l’offerta pubblica di azioni di una società su un mercato regolamentato.

I motivi che portano una società a valutare un IPO sono molteplici: può essere una strategia di exit per uno o più investitori da un investimento o una modalità per aprire il capitale azionario con l’obiettivo di attrarre capitali per uno sviluppo ad alto valore aggiunto.

Tuttavia, la raccolta di capitali non è l’unico obiettivo di un IPO. I mercati azionari rappresentano infatti, per aziende di ogni dimensione, un’opportunità in termini di visibilità, trasparenza, strutturazione di organizzazione interna, crescita, maggiore autorevolezza sul mercato, ambizioni competitive, possibilità di accedere più agevolmente al mercato dei capitali e attrazione di nuovi talenti.

Il processo di quotazione è aperto a società di ogni dimensione e di ogni settore industriale e di servizi, da una decina di anni anche a veicoli di investimento specifici, quali le SPAC (che verranno approfondite nel proseguo dell’articolo).

Al fine di rispondere alle esigenze della più ampia platea di società, Borsa Italiana è composta da tre mercati separati e con caratteristiche specifiche (e.g. Euronext Milan, Euronext Star Milan, Euronext Growth Milan).

Una volta finalizzato l’IPO, il valore della quotata è in parte dipendente dalle aspettative degli investitori, i quali, a loro volta, possono essere influenzati dal contesto geopolitico e macroeconomico.

Di seguito si commenta appunto l’andamento del mercato azionario nel primo semestre 2022, i principali driver che lo hanno impattato e un’ipotesi di prospettive future.

Nel primo semestre 2022 le stime di performance a livello globale sono state calmierate principalmente dalla ripresa della pandemia Covid-19 e dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia che ha portato ad un aumento sostanziale dei costi energetici, delle materie prime e ad una accentuata e generalizzata rigidità dell’offerta.

Tali dinamiche, inflattive per natura, hanno spinto i vertici dell’Eurozona a mettere in atto una graduale normalizzazione della politica monetaria. Pertanto, si sta registrando un considerevole aumento dei tassi di interesse, che negli ultimi anni si erano assestati tra i livelli più bassi di sempre.

Relativamente al mercato italiano, nella prima metà del 2022 il Ftse Mib ha subito una flessione del 22%, superiore a quella osservata per le altre principali economie dell'Eurozona; il calo dei prezzi è stato eterogeneo tra i vari settori, mostrandosi più intenso in quello tecnologico (-30%) e bancario (-21%). Tendenze simili si sono registrate per gli indici Small Cap, che nello stesso periodo hanno registrato un calo del 19%.

 

Inflation rate in the euro area (growyh rate in pecentage values; quarterly data)

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Di conseguenza, le attività di IPO a livello globale, continuano a segnare un trend decrescente nel 2022, registrando un notevole calo sia come numero di operazioni che come ammontare di raccolta.

Infatti, nel secondo trimestre 2022, il mercato globale delle IPO conta 305 operazioni (-54% vs 2Q 2021) con una raccolta complessiva di 40,6 miliardi di dollari (-65% vs 2Q2021).

Focalizzandosi sul panorama italiano, sempre nel secondo trimestre 2022, il mercato ha visto finalizzate solo 7 operazioni di IPO (registrando un calo del 30% rispetto al secondo trimestre 2021) con una raccolta relativa di 0,6 miliardi di dollari, che evidenzia invece un aumento rispetto al secondo trimestre 2021 (circa +60%). Tale miglioramento è però in larga misura riconducibile ad un'operazione specifica chiusa alla fine del periodo.

Si segnala come le concomitanze macroeconomiche sopra descritte, hanno costretto a mettere on-hold numerose operazioni di IPO nella prima metà del 2022.

Ciò potrebbe rappresentare un’ottima opportunità di recupero nell’ultimo trimestre 2022, ovviamente solo nella misura in cui le effettive incertezze del mercato e la volatilità conseguente saranno mitigate da un clima sanitario e geopolitico più disteso.