Parere dell'esperto

Gli spostamenti degli High Net Worth Individuals (HNWIs)

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Negli anni più recenti sono molte le ragioni che hanno generato un incremento nei flussi migratori mondiali. Come emerge dai dati raccolti nel “World Migration Report 2024” rilasciato dall’International Organization for Migration (IOM), il fenomeno della migrazione varia da Stato a Stato in base ad elementi economici, geografici, demografici e politici che stanno ridefinendo i corridoi migratori sviluppatisi negli anni passati.

In particolare, gli spostamenti maggiori post COVID-19 si rilevano soprattutto dagli Stati più sviluppati verso le c.d. “large economies” quali Stati Uniti D’America, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Germania, oltre ovviamente agli spostamenti dovuti ai conflitti bellici.

Partendo dai dati più recenti rilasciati da UN DESA (United Nations Department of Economic and Social Affairs)[1] riferiti al 2021, emerge come nel 2020 tra i primi Paesi di destinazione degli oltre 281 milioni di “migrants” vi fossero in ordine: Stati Uniti d’America, Germania, Arabia Saudita, Russia, Regno Unito, Emirati Arabi Uniti, Francia, Canada, Australia, Spagna e Italia.

Per avere dati globali più aggiornati occorre, tuttavia, attendere la fine del 2024 quando sarà rilasciato il nuovo Report.

Per gli spostamenti dei c.d. High Net Worth Individuals (HNWIs), invece, grazie ad un’attività di ricerca svolta da privati[2], si rileva che il numero di milionari[3] che si sono spostati verso un nuovo Stato rispetto a quello di origine, è passato dagli 84.000 del 2022 a 120.000 nel 2023, superando addirittura di un 16% circa i livelli pre-COVID-19 che nel 2019 si sono attestati a 110.000. Le stime a giugno 2024 prevedono che entro fine anno si sposteranno circa 124,000 milionari/ultramilionari e nel 2025 circa 135.000.

Varie sono le ragioni che portano i millioners a spostarsi: sicurezza personale e finanziaria, vantaggi fiscali, pensionamento, opportunità di business e lavorative, lifestyle, clima e paesaggi, educazione e opportunità per i figli, sistema sanitario, standard qualitativi di vita.

Analizzando i Paesi di provenienza e destinazione, emerge che i milionari si spostano prevalentemente da Cina, Regno Unito, India, Corea del Sud, Russia, Brasile, Sud Africa, Taiwan, Nigeria e Vietnam, dirigendosi verso Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti D’America, Singapore, Canada, Australia, Italia, Svizzera, Grecia, Portogallo e Giappone.

A causa delle politiche di controllo sull’economia locale promosse da Xi Jinping si prevede che nel corso del 2024 circa 15.300 milionari e ultramilionari cinesi si sposteranno altrove, molti dei quali potrebbero dirigersi verso il Canada dove, in British Columbia, la comunità cinese è particolarmente cresciuta negli ultimi dieci anni.

Altro Paese di uscita da attenzionare è sicuramente il Regno Unito dove, a causa della scelta politica dei Conservatori di abolire lo status di “res non-dom” e i conseguenti vantaggi fiscali si stima possa far migrare circa 9.500 milionari e ultra milionari.

Guardando ai Paesi di destinazione, gli Emirati Arabi nonostante il crollo dei trasferimenti dalla Russia per effetto della guerra in Ucraina, grazie alla canalizzazione degli HNWIs dall’India si prevede che entro fine anno raddoppieranno gli inbounds rispetto agli Stati Uniti, i quali tengono, anche grazie ad un accenno di ripresa dell’economia e, ai recenti guadagni positivi di Wall Street.

Sorprende la posizione del Canada che, oltre a beneficiare dell’arrivo dei milionari cinesi ha visto crescere il numero di milionari autoctoni, ossia coloro che hanno saputo sfruttare il boom dell’industria oil e metallurgica locale.

Da attenzionare quali Paesi di destinazione, seppur non nella top 10, Arabia Saudita, Malta, Mauritius, Monaco, Spagna, Francia e Nuova Zelanda grazie alle loro forti capacità attrattive. Nello specifico, infatti, tra queste figurano ben quattro della c.d. “Safe Haven 8 List”, ossia degli Stati che hanno positivamente trasformato le rispettive economie incoraggiando i c.d. “wealthy” a trasferirvisi: Malta, Mauritius, Monaco e Nuova Zelanda che si uniscono ad Australia, Svizzera, Emirati Arabi Uniti e Singapore.  


 
[1] IOM (“International Organization for Migration” Geneve) – “World Migration Report 2024”  
[2] Henley & Partners’ Private Wealth Migration Report 2023
[3] Le analisi sono basate su coloro che possiedono una ricchezza di almeno 1 milione di USD liquidi ed investibili (Fonte: New World Wealth)